Attacchi di panico

Un disturbo molto frequente, un fuoriprogramma che ci coglie all'improvviso proprio come un terremoto, un sisma che attraversa il nostro corpo, lasciandoci senza energia, facendoci perdere il controllo di noi stessi.

Attacchi di panico

Luglio 31, 2023 by Massimo Petrelli
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Dap, si chiama proprio così, disturbo da attacchi di panico, un disturbo molto frequente, un fuoriprogramma che ci coglie all’improvviso proprio come un terremoto, un sisma che attraversa il nostro corpo, lasciandoci senza energia, facendoci perdere il controllo di noi stessi. Alla fine resta un senso di confusione e di vertigine e sentiamo il bisogno di essere rassicurati. Tutto questo avviene a “ciel sereno”, senza un apparente collegamento con la situazione contingente che il soggetto sta vivendo. Nulla intorno a lui è cambiato rispetto a poco prima e questo fa pensare a qualcosa di organico, almeno chi lo vive pensa questo: un attacco cardiaco? un ictus? , comunque qualcosa di molto grave. In realtà tutti questi sintomi sono legati essenzialmente allo sfociare di una energia negativa che l’organismo del soggetto produce in seguito ad un conflitto interiore non riconosciuto. In definitiva il soggetto nega a se stesso un problema che lo sta affliggendo e questo genera un cortocircuito che finirà per prendere il sopravvento su di lui.
In realtà un attacco di panico può manifestarsi anche in seguito ad eventi tragici che l’individuo sta vivendo, come incidenti o lutti o altre situazioni che sconvolgono o mutano la sua esistenza. Anche l’assunzione di sostanze come ad esempio le amfetamine possono causare sintomi simili.
Se da un lato i sintomi veri e propri, quelli deflagranti durano pochi minuti, il periodo immediatamente precedente, può durare fino a qualche ora, ed è caratterizzato dalla presenza di sintomatologia premonitrice, di tipo ansioso, per cui si parla di “ansia anticipatoria”. A questo punto si determina un circolo vizioso che metterà il soggetto a dura prova nelle situazioni di vita più “normali”: al supermercato, durante una passeggiata in una piazza o nei luoghi più comunemente da lui frequentati, fatto questo che porterà il paziente a collegare il luogo con l’attacco, portandolo, di conseguenza, a restarne lontano nel futuro. 

Sintomi

  • Brividi 
  • Vampate 
  • Paura di morire 
  • Sbandamento 
  • Dolore al petto, palpitazioni 
  • Nausea 
  • Asfissia 

Sono sintomi neurovegetativi, molto fastidiosi. 

La terapia 

  1. tranquillizzarsi 
  2. iniziare la psicoterapia associandola a tecniche di rilassamento 
  3. fare attività fisica aerobica 
  4. terapia farmacologica 

Massimo Petrelli – Borgo Riccio 50, Parma – P.IVA 01714530340



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